E se da un lato se la giocano a suon di ganci e dribbling, nell’altra metà del campo c’è una situazione altresì rischiosa per i deboli di cuore: la tenerezza dei pulcini in divisa che corrono in palleggio per poi arrestarsi e fare canestro (che fatica tirare così in alto!)…fatica? Macchè! Sotto le direttive di Valentina Pasqualini e con l’aiuto di Federico Trombettoni quei cestisti in miniatura, divisi anch’essi in gruppi, hanno uno scopo ben preciso: fare quanti più canestri possibili perché ad ogni rete corrisponde un oggetto da accumulare con la propria squadra. Finiti gli oggetti nell’area comune, è il momento della creatività: ogni gruppetto assembla con molta originalità il proprio albero di Natale con ciò che ha guadagnato, tra birilli e palline.