Con tutti i campionati fermi a causa della nuova ondata pandemica, è tempo di analisi per tutti i gruppi, da quelli giovanili ai senior. Per questo abbiamo deciso di fermarci a parlare di un gruppo alla volta, analizzando aspetti positivi e negativi della stagione in corso, con un occhio al futuro, nella speranza che si possa ripartire a febbraio.
Partiamo nell’analisi dal gruppo giovanile più grande, cioè gli under 19, allenati da coach Pasqualini, a cui abbiamo fatto qualche domanda sulla stagione.
Pippo, il campionato si è fermato. A che punto era la squadra e come stavano andando le cose?
“Bisogna dire che il campionato si è fermato nel nostro momento migliore – ha detto Pierpaolo – visto che venivamo da tre vittorie consecutive, dove peraltro si cominciavano a vedere ottime cose. La striscia si può comunque continuare, cercando di lavorare sodo in questo periodo di pausa dal campionato, ma non dagli allenamenti. Infatti il gruppo ha ripreso a lavorare lunedì, con grande dedizione ed impegno”.
Il gruppo ha ricominciato il 10. Quale è stata la risposta dei ragazzi?
“Come sempre i ragazzi hanno ripreso con grande voglia, ma ormai non mi sorprende visto che da settembre i giocatori hanno dimostrato attaccamento alla società ed al progetto, oltre alla loro innata passione. Sottolineo il fatto che prima di iniziare abbiamo suggerito un tampone rapido a tutti, che non era obbligatorio, ma che invece ha trovato risposta affermativa in tutti, a dimostrazione della responsabilità dei ragazzi e dei loro genitori. Siamo ripartiti non al completo, ma contiamo di poterlo fare nel giro di due settimane, gestendo le problematiche del momento con attenzione a tutti i protocolli da seguire per tornare a fare attività agonistica. Di certo però la pausa, anche se ci ha messo a dura prova, non ha particolarmente stravolto niente”.
Che campionato hai trovato e quali sono gli obiettivi del gruppo?
Di obiettivi particolari non ce ne sono. Questo campionato nasce anche dalla necessità federale di riuscire a far giocare anche i giocatori 2002, che purtroppo lo scorso anno non sono riusciti a scendere in campo. Per questo i valori delle squadre cambiano molto in base all’età dei nostri avversari. Ci siamo trovati di fronte a molte realtà composte quasi interamente da 2003 e 2002, quando noi siamo praticamente tutti 2004. Questo comporta di trovare avversari a cui rendiamo tonnellaggio ed esperienza, ma questa è la realtà dell’ultimo campionato giovanile. Di certo, per i 2004 è un grande allenamento mentre per i 2003 una vetrina, visto che qualcuno, come Simone Grilli, già gioca in pianta stabile anche con i senior. Non me la sento di poter parlare di risultati, ma perchè non sperare in una final four, che sarebbe un ottimo coronamento del lavoro fatto. Piedi per terra però, bisogna lavorare”.
Quando ripartirà il campionato e cosa ti aspetti nel breve tempo?
Difficile fare pronostici ma la speranza è che la pausa di un mese basti per abbassare i numeri e permettere di ricominciare con una normalità che ci stavamo godendo. Infatti la nostra squadra non ha avuto particolari problemi da inizio settembre, quando abbiamo cominciato ad allenarci insieme. Nutro la speranza che questo mese sia più che sufficiente per ripartire in sicurezza. Ci saranno defezioni, ma se si guarda solo al bicchiere mezzo vuoto non possiamo andare avanti. Aggiungo anche che l’obiettivo della Union Basket a livello giovanile è sempre la crescita tecnica ed umana dei ragazzi, che non arriva necessariamente con la vittoria di un campionato o con dei grandi successi di squadra. Per questo non mi aspetto nulla e preferisco concentrarmi sul lavoro quotidiano, cercando di preparare questi ragazzi al salto con i senior, visto che ormai sono prossimi a questi palcoscenici”.
In bocca al lupo ragazzi! Continuate a renderci orgogliosi!