Dopo tre settimane di lavoro in palestra, è ora di concentrarci sul minibasket, vero fulcro della nostra società. Quale migliora figura può darci il polso della situazione se non la responsabile tecnica minibasket Ilary Calabresi.
Allora Ilary, ormai si può cominciare a delineare qualcosa riguardo al minibasket, come la formazione dei gruppi. Quale è stata la risposta in questi 20 giorni?
“Siamo molto soddisfatti – ha detto la responsabile del centro – di come siamo ripartiti. Cominciare i primi di settembre, pur lasciando a noi della società qualche problema amministrativo, ci ha permesso di avere una risposta immediata di tante famiglie che hanno voluto far provare ai loro figli il nostro sport. Contando poi sui tesserati degli scorsi anni, possiamo dire di essere soddisfatti della partecipazione dei ragazzi”.
Quali sono stati dunque i problemi gestionali, parlando di palestre?
“Ovviamente non giochiamo in palestre di proprietà – ha continuato Ilary – e questo ha comportato alcuni rallentamenti burocratici per poter far partire tutti. Mi riferisco per esempio a chi ha dovuto attendere qualche giorno, perché la palestra di Ragioneria è stata chiusa per lavori. Anche Campomaggiore, un gruppo che storicamente facciamo e dove troviamo una larga richiesta, ancora non è partito. Siamo sicuri che presto anche quest’ultimo gruppo potrà lavorare”.
Facendo due conti dunque, quanti siamo?
“Parlare di numeri non è sempre facile, soprattutto a settembre, periodo nel quale ogni allenamento ci sono nuovi bambini a provare. Posso dire però che i gruppi più piccoli, quelli formati proprio quest’anno, abbiamo avuto una risposta neanche pronosticabile. I 2015/16 sono già quindici ma quotidianamente ricevo richieste da tante persone. E’ simbolico per noi parlare dei più piccolini, perché se dobbiamo analizzare il concetto di ripartenza, vedere bimbi di 5 e 6 anni approcciare il basket, ci riempie il cuore di gioia. Anche i 2013/14 sono quindici e per loro vale lo stesso discorso, visto che la scorsa stagione, praticamente non hanno potuto giocare, allenandosi veramente poco. Loro sono stati quelli più colpiti da quello che speriamo di esserci messi alle spalle. Gli altri gruppi, come i 2011 e 12 partivano già da una base nata nelle scorse stagioni, anche se ci sono stati alcuni innesti, che hanno portato i numeri in miglioramento. Solo i 2010 ad oggi, hanno numeri meno grandi, ma qui dipende anche da problemi relativi all’obbligo vaccinale, che arriva per loro da gennaio. Insomma, un altro discorso”.
Due anni senza pallacanestro hanno lasciato un vuoto difficilmente colmabile. Puoi dirci come hai ritrovato l’ambiente “palestra”, soprattutto nelle reazioni dei bambini e dei genitori?
“Io non ci credevo – continua Ilary – ma in palestra si è respirato sin dal primo giorno un clima stupendo, positivo, propositivo. Tutti i bambini sono felici e riescono a prendere il meglio da ogni allenamento. Stessa cosa è doverosa da dire, succede anche per i genitori. Sinceramente neanche nel 2019, prima che ci fosse il covid, si respirava un’aria così piacevole. Lavorare in questo modo è davvero bello. Sia i nuovi che i più esperti ci stanno rendendo meraviglioso qualsiasi allenamento. Addirittura mi è capitato di ricevere messaggi di ringraziamento da parte dei genitori. Siamo orgogliosi, parlo a nome di tutti gli istruttori, di quello che si sta creando”.
Partiti i gruppi, quali pensi siano i tempi per l’organizzazione dei campionati di tutto il settore minibasket?
“Generalmente i tempi per l’organizzazione dei campionati è piuttosto lunga e quest’anno credo sia anche macchinosa, per questo già mi sto muovendo anche con gli altri istruttori per l’organizzazione di eventi, tornei, che possano permetterci di far giocare i ragazzi. Non sarà facile, anche perché ci sarà da rispettare protocolli, ma mettiamo sempre in testa la soddisfazione dei ragazzi. Inoltre, spero di poter portare i nostri bimbi anche fuori regione, avendo stretto parecchie amicizie al corso nazionale da istruttore minibasket”.
Già perché circa un mese fa, hai sostenuto il primo anno del corso per istruttori nazionali minibasket, un ambito traguardo che da lustro al nostro centro. Come è andata?
“Esperienza unica, davvero straordinaria. Fare un corso così importante – ha concluso Ilary – mi ha cambiato totalmente. Un’ approccio professionale alla materia mi ha dato nuova linfa e non nascondo di essere migliorata tanto. Spero di poter riportare quanto imparato al corso, ai nostri ragazzi in palestra. Il basket mi mancava tantissimo, non riesco neanche a spiegarlo. Ora finalmente, è arrivato il momento di riprenderci il tempo perduto”.
E allora buon lavoro a Ilary ed a tutti gli istruttori del centro minibasket Union, ricordando a tutti, che ancora per una settimana, i corsi saranno interamente gratuiti!